PRENOTA SUBITO LA TUA PRIMA VISITA! CHIAMA ORA al numero 333 611 0977

 

Le dorsalgie o le lombalgie d’origine viscerale rappresentano spesso dei casi clinici isolati; delle vere e proprie “storie di caccia”, dove la diagnosi  è stata confermata solo grazie alla scoperta e al relativo trattamento di una affezione viscerale, con conseguente scomparsa della rachialgia.
Un dolore dorsale o lombare acuto permanente o  intermittente, dall’esordio immediato o progressivo, che sopraggiunge di notte ma anche di giorno,che si aggrava o no con i movimenti, che si può calmare anche con il riposo, o con l’assunzione di antalgici o di antinfiammatori, può essere un dolore d’origine meccanica riflessa, ma può spesso rappresentare il segno di una patologia loco-regionale, che non ha niente di “benigno”.
Spesso la clinica ritrova dei dolori segmentari o pluri-segmentari vertebrali  che evocano, con l’evidenziazione dei  segni segmentari descritti dal Prof.Robert Maigne , un Disturbo Doloroso Intervertebrale Minore (DDIM);succede anche che una manipolazione vertebrale può far sparire temporaneamente i sintomi dolorosi rachidei, ma mai in modo netto; il dolore si allevia ma non scompare del tutto.
In questi casi,bisogna allora ricordarsi che insistere con i trattamenti manipolativi può far ritardare una diagnosi.
Quindi, una rachialgia, anche localizzata, anche con  segni di sofferenza segmentaria presenti,senza che sia stata evidenziata una chiara causa vertebrale e che sia recidivante e ribelle ai trattamenti antalgici ed antinfiammatori, può essere rivelatrice di una patologia viscerale sottostante.

In ogni istante della nostra vita siamo ciò che saremo, non meno di ciò che siamo stati.

Oscar Wilde