Massimo Ascani è medico chirurgo qualificato ed esperto in:
Laureato in Medicina e Chirurgia presso l'Università di Perugia, si sposta poi negli Stati Uniti d'America, dove porterà a temine i suoi studi specialistici all'Università Majo in Florida.
Capita sempre più spesso di avere a che fare con casi di diagnosi errate che causano danni più o meno seri. Sicuramente il più comune è perdita di tempo e soldi ma ci possono essere anche conseguenze peggiori.
Tutto sta nel capire l'origine del problema. Questo è ciò che mi da più soddisfazione.
Massimo Ascani
Dopo il primo sorso di scienza si diventa atei, alla fine del bicchiere si torna a Dio.
Albert Einstein
La frequenza di lombalgie nella donna in gravidanza oscilla tra il 24% e il 56%; la frequenza delle lombalgie è massima nei primi due trimestri della gravidanza per poi stabilizzarsi nel terzo trimestre e i 2/3 delle donne lamentano dolori lombari anche dopo il parto.
Proporre un trattamento manipolativo per una lombalgia nella donna incinta implica la conoscenza della fisiopatologia di queste lombalgie , le indicazioni e le contro-indicazioni ,nonché gli effetti secondari.Il divieto quasi assoluto di assumere antinfiammatori e antalgici, ci permette , infatti, il solo trattamento medico “alternativo” costituito da massaggi,tecniche mio tensive,agopuntura e manipolazioni vertebrali.
I dolori vertebrali comuni prendono origine nel canale di coniugazione del segmento intervertebrale mobile e sono dovuti all’irritazione del nervo rachideo. Questo nervo trasporta tutto il contingente di fibre nervose sensitive,motrici e simpatiche. Trentuno paia di nervi rachidei fuoriescono dagli spazi delimitati dalle nostre trentatre vertebre;costituiti dalla congiunzione delle due radici midollari, anteriore motrice e posteriore sensitiva, nel canale di coniugazione, si dividono all’uscita di questo canale in due branche terminali del nervo misto, sensitivo e motorio: la branca anteriore per la parte anteriore e laterale del tronco e la branca posteriore per la parte posteriore. Questa branca posteriore innerva,associata al nervo sinu-vertebrale simpatico proveniente dalla branca anteriore,tutti gli elementi vertebrali (vertebra, disco,midollo,meningi…),tutti i muscoli posteriori del tronco e segmentariamente la pelle del dorso attraverso un ramo cutaneo; l’emergenza di questi rami cutanei avviene nei territori sottostanti distanti da due a cinque segmenti della loro origine vertebrale. Alcuni di questi nervi rachidei non hanno ramo cutaneo,quali C1,C6,C7,C8 ed in modo incostante C7,D1 ed L4,L5.
La protrusione discale, o ernia del disco, è una patologia del disco intervertebrale che si manifesta quando si verifica una fuoriuscita del nucleo polposo, ovvero una parte centrale del disco intervertebrale. Il disco perde così la sua consistenza , non é più in grado di ammortizzare i carichi delle vertebre e fuoriesce dal suo spazio andando a toccare, per esempio, le radici nervose. Il disco può persino arrivare a comprimere radici nervose e la guaina che riveste il midollo spinale procurando dolori intensi nella parte interessata.
In ogni istante della nostra vita siamo ciò che saremo, non meno di ciò che siamo stati.
Oscar Wilde
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