PRENOTA SUBITO LA TUA PRIMA VISITA! CHIAMA ORA al numero 333 611 0977

I dolori vertebrali comuni  prendono origine nel canale di  coniugazione del segmento intervertebrale mobile e sono dovuti all’irritazione del nervo rachideo. Questo nervo trasporta tutto il contingente di fibre nervose  sensitive,motrici e simpatiche. Trentuno paia di nervi rachidei fuoriescono dagli spazi delimitati dalle nostre trentatre vertebre;costituiti dalla congiunzione delle due radici midollari, anteriore motrice e posteriore sensitiva, nel canale di coniugazione, si dividono all’uscita di questo canale in due branche terminali del nervo misto, sensitivo e motorio: la branca anteriore per la parte anteriore e laterale del tronco e la branca posteriore per la parte posteriore. Questa branca posteriore innerva,associata al nervo sinu-vertebrale simpatico proveniente dalla branca anteriore,tutti gli elementi vertebrali (vertebra, disco,midollo,meningi…),tutti i muscoli posteriori del tronco e segmentariamente la pelle  del dorso attraverso un ramo cutaneo; l’emergenza di questi rami cutanei avviene nei territori sottostanti distanti da due a cinque segmenti della loro origine vertebrale. Alcuni di questi nervi rachidei non hanno ramo cutaneo,quali C1,C6,C7,C8 ed in modo incostante C7,D1 ed L4,L5.

 


La sofferenza del nervo rachideo è provocata dai conflitti locali con il disco o con le articolari posteriori; può succedere anche che il sistema simpatico venga coinvolto nei conflitti prolungati o sub-acuti; l’anatomia ci precisa che se il sistema simpatico possiede dei centri cerebrali,talamici e sotto-talamici con i nuclei motori nel tronco cerebrale, possiede anche dei nuclei motori midollari: -in D1,D2, irido-dilatatori che provocano midriasi;
-da C3 a D5 dei centri acceleratori cardiaci;
-nel midollo dorsale dei centri pilo-vaso-motori sudoripari;
-nel midollo sacrale dei centri per la minzione,la defecazione ,il coito…

Questo spiegherebbe come ,dopo un trattamento manipolativo vertebrale,si possano ottenere notevoli  miglioramenti,talvolta anche in maniera rapida e spettacolare, dei disturbi funzionali nei differenti distretti organici: risultati provenienti verosimilmente dall’imbricazione e dall’intricazione del sistema cerebro-spinale con il  sistema vegetativo simpatico.
Questi disturbi funzionali sono noti per il sistema digestivo, come spasmi, aerogastria, aerocolia e certi stati di costipazione riflessa; si riscontrano nel  sistema vascolare degli arti, come senso di ghiacciamento degli arti in corso di lombo- sciatalgia acuta  e certe forme di malattia di Raynaud; si  ritrovano nelle cervicalgie alte sotto forma di corteo sintomatico associato (cefalee, nausee, vertigini,astenia…); e  ancora  nei disturbi trofici con amiotrofia riflessa metamerica che  facilita, al livello articolare, la risoluzione degli edemi, dell’infiammazione e dell’evoluzione dell’artrosi.
La sindrome cellulo-periosteo-mialgica di R.Maigne della cerniera dorso-lombare, ad esempio, mette in evidenza tre proiezioni di dolori:
-lombari e glutei
-addominali, che simulano affezioni del colon, dell’apparato ginecologico e dell’apparato urinario
-pubici, dell’anca(sotto forma di periartrite o di meralgia parestesica),e talvolta qualche disturbo funzionale come senso di costipazione e frequente stimolo ad urinare.
Nei disturbi cardiovascolari, qualche alterazione del ritmo, certe crisi di tachicardia parossistica possono risolversi  con la  manipolazione della cerniera cervico-dorsale (estesa da C4 a D5), e nell’angor intricato vertebro-coronario. Specialmente su questi ultimi pazienti che presentano simultanea- mente dei dolori radicolari vertebrali e numerose crisi di angina pectoris, il trattamento manipolativo vertebrale risolve il dolore vertebrale e le crisi di angor, ridotte  così solo ai dolori da sforzo con scomparsa dei dolori  a riposo.
Tutte queste patologie elencate sono favorite dalla loro cronicità e la liberazione dal conflitto del nervo rachideo, tramite le manipolazioni,ha degli effetti rimarchevoli su questi disturbi simpatici funzionali associati.

L'esperienza è il tipo d'insegnante più difficile. Prima ti fa l'esame, poi ti spiega la lezione.

Oscar Wilde